Laurus nobilis
L’alloro, che viene detto anche lauro, è probabilmente originario dell’ Asia Minore, ma cresce spontaneo in tutta la regione mediterranea, specie sulle coste.
E’ inconfondibile per le eleganti foglie intensamente profumate e di sapore molto gradevole; perciò viene apprezzato come pianta aromatica; in cucina si usano comunemente le foglie, possibilmente fresche.
Per il profumo delle foglie, e anche per altre caratteristiche si distingue facilmente l’alloro dal lauroceraso ( Prunus laurocerasus) presente in molti giardini, ma al quale bisogna fare attenzione perchè velenoso.
Le parti utilizzate, sono principalmente le foglie, che non devono essere troppo giovani ne troppo vecchie, e le bacche, che si raccolgono a maturazione ( quando sono nere) e da esse si estrae un’olio aromatico.
A scopo ornamentale, l’alloro serve per formare siepi molto fitte e molto utili per fungere da frangivento,
Vediamo adesso come usare l’alloro sia per il benessere che per la cucina:
Un ottimo rimedio contro I reumatismi :
- macerare 50 gr. Di bacche in 300gr. di olio d’oliva per 15 giorni. Filtrare, e spremere bene le bacche. Usare l’olio per massaggi frizionando l’area interessata ( schiena, articolazioni ecc.) almeno due volte a settimana.
Olive in salamoia
- ingredienti: Olive verdi, aglio, peperoncino, alloro, sale.
Procuratevi delle olive verdi intatte, lasciatele a bagno in acqua fredda per 15 giorni, cambiando l’acqua almeno una volta al giorno, quindi scolatele, asciugatele e sistematele accuratamente nei vasi, aggiungendo qualche pezzetto di peperoncino, qualche spicchio d’aglio e qualche foglia d’alloro. Per la salamoia, fate sciogliere sul fuoco il sale nell’acqua necessaria a riempire tutti I vasi, sempre nella proporzione di 150 gr. Per litro d’acqua. Versate la salamoia intiepidita sulle olive, quindi chiudete ermeticamente e conservate in luogo fresco. Consumare almeno dopo 30 giorni.
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