Brasile, ecco la petizione contro George Soros

George Soros

Dal Brasile parte una grande raccolta firme contro il magnate George Soros. L’obiettivo è quello di istituire una giornata mondiale contro le attività del finanziere liberal per il 12 agosto. Come riporta IlGiornale.it, la campagna promossa dal Conservative Brazil Movement (Mbc) conta già il supporto di oltre 25mila firme, che verranno ufficialmente consegnate al Congresso Nazionale, il 13 agosto. Come spiegano i promotori, l’iniziativa mira a frenare l’attività e l’influenza di George Soros, fondatore della Open Society Foundations (Osf), uno dei “principali finanziatori di cliniche abortive nel mondo”.

Brasile, la petizione contro Soros

La mobilitazione, sottolineano i referenti del Conservative Brazil Movement, ha l’obiettivo di diventare una campagna globale al fine di istituire il 12 agosto come la Giornata internazionale contro l’influenza ingombrante del magnate liberal, uno dei più importanti sponsor del Partito democratico Usa e di molte Ong progressiste in tutto il mondo. Per il movimento conservatore brasiliano, “Soros è il piú grande finanziatore della sinistra nel mondo, risponsabile di far cadere governi e rendere le nazioni instabili, con proposte che vanno dalla distruzione della cultura giudaico-cristiana, la legalizzazione dell’aborto, la teoria del gender, fino alla censura di Internet. É arrivato il momento di lottare uniti contro la personificazione del globalismo” sottolineano i promotori.

Il titolo della campagna è “Non lasciare che George Soros pensi al posto tuo”. Secondo il movimento conservatore brasiliano, Soros finanzia movimenti come Black Lives Matter, alimentando le divisioni razziali. “Secondo un’analisi del Washington Times, l’Open Society Foundations ha stanziato al movimento almeno 33 milioni di dollari in un anno”. Recentemente, un gruppo di giovani del Conservative Brazil Movement si è incontrato a Brasilia per pubblicizzare la campagna con una serie di manifesti affissi in alcuni punti strategici della capitale.

Il finanziere dietro le proteste negli Usa

Come abbiamo di recente parlato su questa testata, come parte di una serie di video realizzati in incognito fra le organizzazioni della sinistra radicale come gli Antifa, Project Veritas ha diffuso alcuni filmati che mostrano gli attivisti democratici di estrema sinistra vantarsi di aver ricevuto finanziamenti dal finanziere liberal George SorosTom Steyer – che ha fatto una campagna senza successo per la nomina presidenziale del Partito Democratico per il 2020 – e il finanziere liberale George Soros sono entrambi nominati come collaboratori e finanziatori nella nuova clip su Refuse Fascism, un’organizzazione dedicata alla rimozione dall’incarico del presidente Donald Trump e del vicepresidente Mike Pence.

Più di 8 milioni di dollari a ong e partiti in Italia

George Soros, pioggia di milioni a ong e partiti in Italia. Come rivela l’agenzia stampa Adnkronos, sono 8.527.948 milioni di dollari i soldi investiti da Soros in Italia. E’ l’ammontare dei ‘grants’, le sovvenzioni elargite in Italia dalla Open Society Foundations di George Soros nel biennio 2017-2018. Tra i beneficiari, movimenti politici come i Radicali Italiani, think-tank come l’Istituto Affari Internazionali, onlus e ong impegnate sul fronte dell’immigrazione e delle politiche di accoglienza e perfino il Comune di Ventimiglia. In tutto, secondo i dati ottenuti dall’Adnkronos, la fondazione del miliardario-filantropo statunitense di origini ungheresi ha finanziato 70 progetti: 32 nel 2017, per un totale di 4.140.318 dollari; e 38 nel 2018, per 4.387.630.

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